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ARM n. 182

Prezzo: €12.00




NUMERO MONOGRAFICO

100 ANNI DI RADIODIFFUSIONE IN ITALIA

Seconda Parte


a cura di Antique Radio Magazine
Progetto editoriale di Alessandro Battocchio
Testi di Daniele Raimondi

 

pag. 6

PRIMA DELL’U.R.I.


pag. 8

L’ENTE RADIO RURALE

pag. 10

IL GIUGNO RADIOFONICO - La Radio a premi

 

pag. 17

Le crociere dell’E.I.A.R.  /  I quattro Moschettieri


pag. 18

Programmi RADIOFONICI...


pag. 24

Collegamenti tra Le principali stazioni


pag. 30

Grande Referendum a premi Concorso Sposi


pag. 31

10 GIUGNO 1940 - L’ITALIA ENTRA IN GUERRA


pag. 32

NASCE LA R.A.I. “RADIO AUDIZIONI ITALIA”


pag. 34

Radioinvito e altri concorsi a premi


pag. 40

L’uccellino della radio


pag. 41

La Radio: una fiaba meravigliosa


pag. 42

R.A.I. “RADIOTELEVISIONE ITALIANA”


pag. 44

Le “Signorine buonasera”


pag. 46

Carosello


pag. 52
La Radio: storia di sessant’anni, 1924/1984


pag. 54
Breve storia delle reti RAI


pag. 55
La Radio da complicato strumento...

 

 

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EDITORIALE ARM 182

 

100 Anni di Radiodiffusione in Italia - Seconda Parte

Il 2024 è stato un anno particolarmente importante per la storia della radio, tanto che lo oserei definire un allineamento siderale per le celebrazioni marconiane.

Sono date importanti, che nello svolgersi delle pagine consunte del calendario perenne, portano alla memoria le tante ricorrenze che si sono succedute nel corso degli anni. A partire della prima pubblicazione di ARM (maggio1993) scorrono nei ricordi tanti momenti che voglio condividere con voi che foste partecipi e attori di quegli eventi.

Fra le prime si affacciano le ricorrenze del 1995 con le rievocazioni del primo centenario della trasmissione del segnale radio oltre la collina dei Celestini, celebrato con la collaborazione della RAI, promosso dalla Scuola Italiana Design e da Tecno Padova, azienda speciale della Camera di Commercio di Padova. Per l’occasione fu realizzata una mostra e un catalogo. L’evento si svolse durante la tradizionale Fiera Campionaria di Padova e il titolo fu “Cento anni di radio e design”, ebbe grande risonanza tanto che nello stesso anno fu ripetuto a Cortina d’Ampezzo (BL) e successivamente la mostra sbarcò a Pechino. Ancora nel 1995 ebbe luogo a Milano, al Museo Nazionale di Scienza e Tecnica “Leonardo da Vinci”, la commemorazione “Marconi: una comunicazione lunga un secolo” che vide il suo momento di massimo interesse nell’incontro fra Renzo Arbore e i ragazzi del Politecnico di Milano avvenuto nell’auditorio del Museo. La mostra composta di rari cimeli è stata rappresentata nel volume omonimo.

Queste furono le prime, ma ne seguirono molte altre, secondo la cadenza delle conquiste tecnologiche e degli eventi. Per ricordarli tutti manca lo spazio, ma sfogliando le annate della rivista tornano alla mente tutte, presenti, vive, ricche di immagini e ricordi.

“La radio è suono: è la macchina dei suoni!” così viene definita da Franco Monteleone, illustre scrittore e storico della comunicazione che per molti anni fu un dirigente RAI.

Quando ci siamo posti l’obiettivo di dedicare un numero monografico della rivista per celebrare i 100 anni di radiodiffusione in Italia, abbiamo dovuto scartabellare una mole elevata di documentazione archiviata in tanti anni di pubblicazioni e ci siamo resi conto che un solo numero di ARM non sarebbe stato sufficiente nemmeno a contenere una sia pur strigata sintesi. Così si è giunti alla definizione di dedicare all’argomento ben due numeri.

È stata una evocazione magica, un suggestivo attraversamento di documenti, magari a tratti lacunosi, ma comunque essenziali per rappresentare una storia eccezionale lunga un secolo, ricca di sorprendenti iniziative e scoperte che, con piacere, condividiamo con voi.

Le ricorrenze citate poco sopra sono state, per quanto ci compete, le prime della nostra avventura editoriale, ma parafrasando quanto sostenuto da uno dei più grandi geni del nostro rinascimento: “L’acqua che tocchi de’ fiumi è l’ultima di quella che andò e la prima di quella che viene” (Leonardo da Vinci).

Questo per significare che memorie sulla radiodiffusione vennero celebrate prima, ne furono commemorate dopo e nel tempo ne verranno ancora altre.

Intanto hanno preso forma musei istituzionali e privati, sono sorte collezioni di grande interesse e rilievo, la conoscenza della radio, sia come apparecchio tecnologicamente evoluto che come mezzo di comunicazione e interesse culturale collezionistico, si è altresì diffuso nel mondo.

Siamo orgogliosi di sostenere che Antique Radio Magazine ha avuto in questi decenni di pubblicazione, con il sostegno dei numerosi collaboratori e degli affezionati lettori, un ruolo di particolare rilievo.

Rivolgiamo un sentito ringraziamento a quanti ci sono compagni in questo avventuroso viaggio denso di sorprese e di emozioni.

Ad maiora semper!

 

Mosè Battocchio

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Presentazione

Per celebrare questi primi cento anni di Radiodiffusione in Italia non ci siamo limitati semplicemente a scorrere cronologicamente gli eventi che condussero a tanto risultato, ma ci siamo dedicati a un’attenta verifica documentale, con una ricerca svolta attraverso le testimonianze sulla molteplicità dei fatti, dei programmi, delle immagini e dei personaggi, confrontando quanto pubblicato dalle più affidabili testate ufficiali. Si è voluto con ciò apportare un significativo contributo all’approfondimento e uno stimolo alla curiosità del lettore.

Queste pubblicazioni (n. 181 e 182 di ARM) non sarebbero state possibili senza il generoso contributo del personale di Antique Radio Magazine, il quale ha messo a disposizione le competenze acquisite in oltre 30 anni di pubblicazione.

Un particolare ringraziamento lo rivolgo ad Alessandro Battocchio, con il quale ho discusso e costruito la struttura della ricerca e al quale sono debitore di numerosi e preziosi suggerimenti.

Mi sia permesso, inoltre, di ringraziare Adriana, che condivide con me il percorso di vita, e che nota spesso, i miei tuffi nella storia e nella approfondita ricerca, sia durante le ore di luce, come nel silenzio della notte.

 

Daniele Raimondi

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