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ARM n. 168
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ARM n. 168

Prezzo: €12.00




Pag. 6    STORY

RA.LA.ST. “RADIO LABORATORIO STANCI”

di Marco Puccini

 

Pag. 14

SIARE MODELLO 62/A


Pag. 18

WATT RADIO MOD. TESORO & PICCOLO

di Antonio Maida


Pag. 28

ORION RADIO MOD. OA4 “STAFÉTA”

di Alessandro Battocchio

 

Pag. 32

CGE MOD. PANARMONIO 12

di Alessandro Battocchio


Pag. 38      RADIOSCHEMARIO

ALLOCCHIO BACCHINI MOD. 510

 

Pag. 42

Matsushita alla conquista dell’Occidente
SA-46, SG-999 e SA-420 
Tre sintoampli stereo National degli anni ‘60

di Marco Berti


PAG. 46    

RADIO MAGE Berlin

di Antonio Maida


PAG. 48

WATT RADIO MOD. TRIONFO
la radio del Grande Concorso a premi Salitina M.A.

di Luca Posca

 

PAG. 53    RADIOCURIOSITA'

ROCKET A-1 - tiny germanium radio

 

PAG. 54

ECHOPHONE MOD. S5

di Alessandro Battocchio

 

PAG. 58

GIAS MOD. RP80 “Radio Pen”

 


antique Radio Magazine

 

antique Radio Magazine

 

antique Radio Magazine

 

antique Radio Magazine

 

EDITORIALE ARM 168

Dall’ordine al caos, dal caos all’ordine...

Si sta avvicinando quello che un tempo era definito il “periodo delle vacanze”, non è una considerazione nostalgica, vorrei che si trattasse semplicemente di una considerazione indice dello scorrere del tempo, in sostanza di una contestualizzazione incastonata tra un passato recente e un futuro prossimo. Il giusto spazio per collocare la consapevolezza di un’evoluzione di continuità. Nell’attuale contesto i periodi di riposo si sono diversamente strutturati, sia nell’arco dell’anno che nella durata, sia nello stesso significato. Per alcuni di noi che hanno raggiunto lo status di pensionato, l’aspettativa ha un significato diverso dalle velleità correnti. A seguito delle recenti vicende che hanno coinvolto l’attuale sistema sociale mondiale molte sono le abitudini che di conseguenza hanno subìto modifiche sostanziali: ciò che era “normale” oggi non lo è più senza per questo volersi avventurare nell’approfondire il significato del termine “normale”, anche se una rapida ripassata ne vale la pena: significa conformarsi alle regole della maggioranza degli individui, ovvero la “massa”, in pratica significa stare nel mezzo… Credo che per quelli che sono stati educati in un certo modo una qualche confusione sorga inevitabile. Ricordo che il tema era stato interpretato da Giorgio Gaber nella sua canzone intitilata “Destra-Sinistra”, scritta nel 1994, con la quale prendeva in giro, senza risparmiare nessuno, i partitocrati e gli altri media della comunicazione.

Ne riporto uno stralcio:

"Destra-Sinistra
Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra L’ideologia, l’ideologia Malgrado tutto credo ancora che ci sia È il continuare ad affermare Un pensiero e il suo perché Con la scusa di un contrasto che non c’è Se c’è chissà dov’è, se c’è chissà dov’è Tutto il vecchio moralismo è di sinistra La mancanza di morale è a destra Anche il Papa ultimamente è un po’ a sinistra È il demonio che ora è andato a destra Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra La risposta delle masse è di sinistra Con un lieve cedimento a destra Son sicuro che il bastardo è di sinistra Il figlio di puttana è a destra Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra …

… Destra, sinistra Destra, sinistra Destra, sinistra Destra, sinistra Destra, sinistra

Basta!"

Mi è sempre gradita l’opportunità di raggiungervi con il mio sincero e cordiale saluto, oltre all’augurio di serene vacanze da parte di tutta la Redazione.

Mosè Battocchio

 


 






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