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ARM n. 177 |
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Prezzo:
€12.00
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NUMERO MONOGRAFICO - 68 pagine a colori DEDICATO ALLA TELEVISIONE ITALIANA a cura di
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EDITORIALE ARM 177
La Televisione in Italia. Questo numero che stiamo per concludere apre le porte al 2024, un anno particolarmente significativo e complesso, ricco di ricorrenze, anniversari e commemorazioni, scadenze alle quali se pur particolarmente impegnative cercheremmo di darne giusto riscontro nelle prossime uscite di ARM. Seguendo il programma secondo un ordine cronologico incontriamo per prima la nascita ufficiale della diffusione dei programmi televisivi (03-01-1954, data della prima trasmissione televisiva) un percorso di ben settanta anni di programmi, durante i quali la storia degli avvenimenti mondiali, secondo un caleidoscopio di tanti colori, gli eventi: sociali, culturali, tecnologici, sportivi, ecc. si sono succeduti nel mondo. La nascita e lo sviluppo tecnologico anche di questo mezzo di comunicazione di massa, come di molti altri è un percorso lungo e articolato, ma al tempo stesso affascinante e entusiasmante. Storia di una vicenda, della quale spesso anche nell’ambiente del collezionismo di apparecchi radiofonici ha suscitato un interesse relativo. Infatti, molto ristretto è il numero di appassionati che si sono dedicati al collezionismo di apparecchi televisivi, ma che la Redazione stessa di ARM, nello spolverare gli scafali del proprio archivio per risalire alle fonti dell’invenzione, è rimasta sorpresa e colpita. Nel narrare l’evento, abbiamo cercato la radice profonda e evidenziato l’idea nel suo formarsi, sviluppare e diffondersi, a partire dai primi tentativi di trasmissione di immagini (in realtà, già agli inizi degli anni ’30, l’EIAR effettuava le prime esperienze dagli studi di Torino, dirette dall’ing. Alessandro Banfi e successivamente da quelli di Roma e Milano), fino alla produzione dei primi televisori e poi alla loro promozione come nuovo media. Nonostante le tante difficoltà iniziali, una fra le prime industrie radiofoniche che credette fermamente nel nuovo mezzo di comunicazione fu la SAFAR, la quale si impegnò a tutto campo, sia nella produzione di apparecchiature per la ripresa, che nella trasmissione e ricezione delle immagini. Già nel 1939 la SAFAR lanciò il suo primo televisore commerciale: il modello R.T.D.40. In questo nostro speciale abbiamo ritenuto opportuno dedicare una particolare attenzione a questa Azienda convinti che il suo impegno nel condurre in porto questo disegno che divenne ciò che oggi chiameremo il “leitmotiv” aziendale, meriti essere messo in evidenza. L’esempio della SAFAR, i successi oltre i fallimenti furono imitati anche da altre aziende di spicco nella produzione di apparecchi radiofonici quali l’Allocchio Bacchini, la Geloso, non ultima la Radiomarelli. Oltre a questo, che illustra e arricchisce la conoscenza dei dettagli, dell’aspetto progettuale tecnologico, viene sottolineato in questo nostro numero “monografico” ciò che a partire da quel 3 gennaio del 1954, l’invenzione: il conseguente diffondersi della televisione nell’ambito socio culturale e gli interventi di usanze da essa derivati. È innegabile che le nuove strategie di comunicazione abbiano introdotto nuovi schemi e modificato costumi di vita di tutti i giorni nella vita sociale del mondo intero. Mosè Battocchio Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
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